Perché abbiamo un debito pubblico così elevato


19 Marzo 2024
di Marco Cagiano

"Il debito pubblico è l'ammontare totale di denaro che un governo ha preso in prestito dai suoi creditori, sia interni (i cittadini) che esterni (es. governi stranieri, istituzioni finanziarie estere) per finanziare le spesa pubblica, la crescita e gli investimenti".

Questa è la definizione che ChatGPT fornisce di debito pubblico, mentre le specifiche fra parentesi sono di mio pugno. Come tutti i debiti, anche questo prima o poi andrà restituito.

Essendo il bilancio dello Stato sempre in deficit, cioè con spese cronicamente superiori alle entrate, ogni anno il saldo negativo deve essere finanziato con nuovo debito, che si va a sommare con quello preesistente. In questo modo, si incrementano anche gli interessi, in un circolo che sembra non interrompersi mai.

Oggi l'Italia ha uno dei rapporti debito pubblico/Pil più elevati d'Europa e del Mondo, pari al 143,5% (Eurostat 2023). In Europa, superiore all'Italia c'è solo la Grecia (168,3%), mentre subito dopo troviamo Portogallo (113,8%), Spagna (112,8%), Francia (112,4%) e Belgio (107,4%). A livello mondiale, in vetta a questa speciale classifica c'è il Giappone, con un rapporto pari al 258,2% (FMI 2023), mentre gli Stati Uniti si assestano al 125%.

Quando un alto debito pubblico diventa pericoloso? Il debito finanzia la spesa pubblica, la crescita e gli investimenti e la sua misura ha senso se rapportata alla crescita effettiva generata per l'economia di un Paese. Si entra in zona pericolosa nel momento in cui la crescita resta bassa (o addirittura negativa) per un lungo periodo, richiedendo nuova spesa pubblica per alimentare nuovi stimoli economici, ma anche per finanziare la maggiore richiesta di ammortizzatori sociali.

Il problema del debito va letto in relazione al contesto economico che ruota intorno ad esso, espresso dal PIL. Se il valore creato cresce nel corso degli anni, il debito pubblico è sostenibile nel medio-lungo periodo. Per questo motivo le crisi, come abbiamo visto nel 2020 e nel 2008, hanno un impatto enorme sul nostro bilancio pubblico a causa della ricchezza che bruciano e, a cascata, sul rischio-paese, espresso dal famoso Spread.

Oltre al rimborso e al rifinanziamento esiste un terzo scenario, il default, che è l'epilogo che nessuno vorrebbe mai vedere e si realizza quando uno Stato non è più in condizione di rimborsare il proprio debito.

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